"MI CAPIVI A VOLO, AMICA MIA! di Angela Quattromani.
-Pronto?
-Che hai?
-subito mi chiedevi.
Mi capivi a volo, amica mia!
-Che hai?
-subito mi chiedevi.
Mi capivi a volo, amica mia!
Bastava quel "pronto", quella semplice parola
e intuivi l' intero dramma che stavo vivendo.
e intuivi l' intero dramma che stavo vivendo.
E il tempo passava, senza che ce ne accorgessimo.
E le lacrime liberatorie, interrotte dai singulti, scorrevano.
E le lacrime liberatorie, interrotte dai singulti, scorrevano.
Alla fine, un respiro profondo,
un accenno di risata
e il fardello più lieve era diventato.
un accenno di risata
e il fardello più lieve era diventato.
Eri tu la custode dei segreti più gravi,
il pozzo segreto in cui gettavo
gioe e dolori, speranze e delusioni.
il pozzo segreto in cui gettavo
gioe e dolori, speranze e delusioni.
Il tempo è scivolato sotto i ponti,
ma tu non sei cambiata.
ma tu non sei cambiata.
E, ancora oggi, basta un - Pronto?-
e, immancabile,
ci sarà un accenno di risata!
e, immancabile,
ci sarà un accenno di risata!
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