lunedì 30 gennaio 2017

“L’ IRA DI DIO TOLSE ALL’ UOMO VIOLENTO IL DONO DELLE SANE EMOZIONI”   di Angela Quattromani

Dio li creò,
e spirò in loro il vento dell’ amore.
E i due furono una sola cosa
e la vita germogliò e diede frutti nuovi.

Si popolò la Terra
e il senso dell’essere creò l’ umanità
e la gioia fu piena
e risonavano i prati
dei loro sospiri amorosi.

Il Signore li guardava.
Felice e soddisfatto,
mostrava il suo sorriso
all’ intero Universo.

Poi, l’ uomo si smaliziò
e la sua sete di potere crebbe.
Non custodì più la donna,
come l’ Eterno gli aveva comandato.

Fece della compagna l’ oggetto
della sua animalesca brama
e si servì della sua forza bruta
per gestirla e governarla.

Il Signore, allora,
gli tolse il dono delle emozioni sane
e lo catalogò
tra le sottospecie animali.

Si salvarono dall’ ira di Dio
solo pochi uomini:
quelli che conservarono nel cuore

il sigillo dell’ Amore.



domenica 29 gennaio 2017

“PROFUMI E SENSAZIONI VITALI”   di Angela Quattromani

Meraviglioso è il profumo dei fiori.
Amo incontrarlo
con il vento 
che mi stuzzica il viso.

Lo accolgo con le narici
e lo lascio penetrare nel profondo.

Il sapore miscelato
dei tuberosa e delle ginestre
scendono nei vicoli stretti
dell’ anima mia
e ne inebriano il pulsare.

Le sensazioni  stimolanti
degli estratti del limone e dell’ arancio
rafforzano la voglia di vita,
se corretti  e stabilizzati
dall’ energetica forza
del bergamotto.

Intanto, l’ armonia
tra l’ antico gelsomino
e il delicato 
ma intenso aroma dei narcisi
rapiscono le sensazioni del cuore,

trasportandole 
nelle intricate selve della vita.

E le membra si rilassano
tra i prati di olezzanti di timide violette
e i desideri dell’anima
rincorrono senza posa

l’ armonia aromatica del Cosmo.

lunedì 23 gennaio 2017

“PIANGEVA IL CIELO”  di Angela Quattromani
                 
Piangeva il cielo:
piogge amare cadevano sul territorio brullo
rovinato dalle scelte sbagliate degli uomini.

Si sforzava il sole, ma i suoi raggi innocenti
prosciugavan fiumi e laghi
e scioglievan gli antichi ghiacciai.

Cercavan rifugio lo scoiattolo, la volpe, il lupacchiotto,
ma il loro habitat naturale
era stato distrutto dalla cupidigia avida degli umani.

E i più restano a guardare,
ormai avvezzi all’ andare amaro
dei politici nostrani.


sabato 21 gennaio 2017

“LE TUE BRACCIA? IL MIO RIFUGIO”  di Angela Quattromani

Ho tante cose da dirti,
ma ti offro il mio silenzio,
mentre Tu mi leggi nel pensiero.

Ho tanti motivi per ringraziarti,
ma Tu, mio Signore,
gradisci il mio “rifugiarmi”
tra le tue braccia. 

Mi sciolgo in un pianto di “lode”
e Tu raccogli le mie lacrime
e le incastoni
nella corona meravigliosa dell’ Amore.




giovedì 19 gennaio 2017

“LE LACRIME TRASFORMATE IN DIAMANTI”   di Angela Quattromani

Le tue lacrime nascoste,
trasformate in diamanti,
creano per te, donna,
un diadema prezioso.

Brillano della luce pura
del tuo donare,
scintillano preziose
del bagliore astrale
del tuo amore.

Il tuo meraviglioso diadema,
madre,
splende di luce infinita,
nelle notti più buie,
nelle attese più lunghe
e, chissà che, prima o poi,
non mostri il suo chiarore
all’ alba di un nuovo giorno!








domenica 15 gennaio 2017

“M’ ‘A RROBBE MENTRE DUORME E MME NE VACO.”  di Angela Quattromani

Che te costa, Vita mia? Sulo nu poco ‘e pace te cerche.
Nun voglio ricchezze né potere, ma sultalto nu poco e pace.

Nun mme risponne, ‘nfamò, stai zitta?
T’ ‘a tiene stretta ‘a pace,  vero?
Ogni tante m’ ‘a fai vedè,
ma nun m’ ‘a daje.

Sadica!!!! Si proprio ‘na ‘nfame!
‘O  ssaje ca nun cerco ‘a vita comoda,
gioielli, perle ‘e valore,
ma sulo ‘a quietudin ‘e’ ll’anema,
‘a calma da’ mente, ‘o respire tranquillo,
ma tu, si tu, Vita mia, proprio nun vuo’.

E mm’ abbanduna  dinto ‘o mare agitato
e mme guarde mentre affonno e ride!
Mo', però, songh’ io ca mme stizzo
e nuoto contro corrente fino ca' tte raggiungo
e, vuò’ o nun vuò’, ‘a pace mm' 'a piglia.

Mme spetta pe’ tutt’ ‘e sofferenze vissute,
pe’ tutte e sopruse che mme fatte.
M’ ‘a piglia ‘a Pace, e, si proprio nun m’ ‘a vuò’ dà’,
‘ossaje che faccio? M’ ‘arrobbe mentre duorme
e mme ne vaco.







“QUANDO LA MENTE IMPAZZISCE”   di Angela Quattromani

Nella mente dell’ uomo, la sofferenza opera e fa il chirurgo.
Scava ferite profonde e “bisturizza” ogni attesa positiva.
Vaga la mente alla ricerca di un conforto,
ma la speranza è sorda e non risponde.

I pensieri girano e rigirano su se se stessi,
sperando di trovare la soluzione meno dolorosa,
ma il groviglio di idee diventa sempre più intricato
e dipanarlo è davvero tortuoso.

Allora, il taglio è inevitabile, se non si vuole soccombere,
e si butta, nel buio dell’ essere, il motivo del conflitto,
sperando di trovare ristoro, ma la verità è che
la mente impazzisce e si costruisce un mondo parallelo
dove svernare e sopravvivere.


venerdì 6 gennaio 2017

“COME I SOGNI DEI GIOVANI SPERANZOSI DI FUTURO.”  di Angela Quattromani

Giocherella la neve
e fa capovolte
con teneri fiocchi
come bimbo felice.

Fiocca la neve,
volteggia gioiosa nell’ aria
come i sogni dei giovani
speranzosi di futuro.


Arriva al traguardo la neve
e, lenta, si posa
come stanco anziano,
dove il suo cadere
lo lascia atterrare.

 



martedì 3 gennaio 2017

“BRANCOLAVO NEL BUIO”  di Angela Quattromani

Brancolavo nel buio e tu mi hai presa per mano,
tremavo come foglia al vento e tu mi hai calmata,
avevo la mente offuscata e tu hai fatto chiarezza,
navigavo in un mare in tempesta e tu hai portato bonaccia,
mi sentivo sperduta, come un bimbo nella selva, 
e tu mi hai presa in braccio,
ero prigioniera di me stessa e tu mi hai liberata,
guardavo la morte negli occhi e tu mi hai salvata.


Si, tu mi hai salvata, Dio, mio Salvatore.

lunedì 2 gennaio 2017

“PROPRIO VOI CHE AVETE SCATENATO QUEST’ INFERNO DI GUERRA?” di Angela Quattromani


Fatti coraggio!- disse la vecchina
alla vedova del soldato steso nella polvere.
Coraggio, su!- aggiunse il colonnello
tappezzato di medaglie al valor.
Ti siamo vicini!- aggiunsero i politici
che avevano scatenato
quell’ inferno di guerra.

Lei, la vedovella, con il suo silenzio,
rispose alla vecchia:
-Come si fa ad avere coraggio
quando con lui se n’ è andato il mio cuore?

Rispose al colonnello:
-Proprio tu parli di coraggio
quando codardamente l’ hai mandato avanti
a farsi massacrare?

Rispose ai politici presenti:
-Starmi vicini? Proprio voi
che avete scatenato quest’ inferno
per la vostra sete di potere?

Via, via da me, il più lontano possibile,
se non volete che vi cacci io
a calci nel sedere.



domenica 1 gennaio 2017

“LIDI LONTANI” di Angela Quattromani



Lidi lontani in giro per il mondo
battuti dalla spuma fragorosa
restate ad aspettar la mia impronta,
mentre la luna resto a rimirar.

Baci e sospiri intanto io sognavo
nell’ assolato e rilassato giorno.
Gocce preziose sull’ amata erba,
cantando all’ alba stavo a corteggiar.




“L’ ANNO VECCHIO SE N' E' ANDATO” di Angela Quattromani
L’ Anno vecchio, canuto e stanco, mogio mogio, se n’ è andato.
Cos’ ha lasciato all’ Anno Nuovo, nel cestello della vita? 
Un fardello di ricordi: alcuni lieti altri no, scelte sbagliate, dolci note,
amori finiti, sentimenti sbocciati, lacrime amare, cadute nel vuoto,
sorrisi e successi ben meritati,
speranze sfiorite, desideri realizzati.
Ad ognuno tocca il suo: Anno bello o Anno brutto? Questo proprio non si sa.
Solo tu potrai smorzare i suoi angoli più aguzzi, levigare le sue schegge,
raddolcir le sue ferite e affrontar serenamente le vie buie e quelle strette.
Io non posso che augurarti di affrontarlo con tenacia, sopportando le cadute,
e arrivare fino in fondo con la gioia e con l’ amore per il senso della vita.