IO E LA POLITICA:
"NON FACCIO PARTE DEL GREGGE E NON HO PADRONI". di Angela Quattromani
Io non voglio accontentarmi, non aspetto che qualcuno
mi abbassi il paniere dal cielo. La vita me la conquisto
passo dopo passo.
Lotto con le unghie e con i denti per ciò in cui credo
e difendo i miei valori, i miei diritti, i miei ideali.
Ma vedo intorno gente che va come un branco di pecore:
bela, abbassa la testa e segue, senza capire, il primo belato.
Alla base della mia vita, ci sono principi che non sono soggetti a barattato.
Sono qui a lottare contro l' usurpatore, a difendere ciò per cui mi sono sacrificata: la mia Terra, il mio Popolo, la mia Fede, le mie Tradizioni e niente e nessuno mi farà abbassare il capo, davanti al falso buonismo studiato, da chi ha sete solo di potere e di guadagno.
Accoglienza si, ma solo per chi ne ha diritto. Condividere si, ma non per far arricchire quanti sui migranti ci mangiano. Accoglienza si, ma non per i delinquenti vomitatoci addosso dai poteri d' oltremare.
Ho una barca, l' Italia, e la metto a disposizione di chi ne ha bisogno, ma stupido chi pensa che su una barca che può contenere venti persone, ve ne possano salire a migliaia.
Sarebbe un suicidio di massa, una catastrofe annunciata. 
La barca affonderebbe ancora prima di salpare.
Molti giocano sull' onda delle emozioni e, mentre la barca già fa acqua, si gioca d' azzardo e si tira avanti.
E l' Europa?
Ma di quale Europa mi parlate?
Di quella dei miei sogni che forma un solo popolo, un solo esercito, un solo territorio, un solo sistema monetario che salvaguarda l' economia, il benessere ed il progresso di tutti gli Stati membri?
Oppure mi parlate dell' Europa che delle difficoltà comuni se ne lava le mani, che chiude le frontiere, che presta i soldi all' Italia e fa subdolo e "striscìante" strozzinaggio, rendendo la mia "Amata Patria" schiava di chi, un tempo, non è riuscito a piegarla con la tortura ed con i maleodoranti campi di concentramento?
No, grazie! Quest' ultimo tipo d' Europa non mi piace.
Toglie libertà al mio popolo, facendo dell' Italia, del Giardino del Mondo, una povera colonia da sfruttare, asservita al potere delle banche.
Allora?
Allora, si costruisse un altro tipo d' Europa che condivida, abbracci e protegga i Paesi che volentieri ne fanno parte.

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