MEDJUGORJE: CONDIVIDO CON VOI L'ESPERIEZA VISSUTA
Sono andata a Medjugorje senza aspettarmi niente.
Il cuore era pronto a lasciarsi plasmare dalle dita di DIO, secondo il suo piacere. La mente era vuota, per accogliere tutto ciò che lo Spirito avesse voluto riversarci.
La Potenza Divina non si é fatta attendere.
Ruah (lo Spirito Santo) ha soffiato nel cuore, donandomi una valanga di emozioni e ha rischiarato la mente, dipanando la contorta ragnatela, tessuta dai miei pensieri.
La pace dell' anima l' avevo già portata con me da casa: chi si affida a Dio trova la sua pace, a prescindere dal luogo in cui si trova, ma, a Medjugorje, essa si é andata ristrutturando, come fiume tranquillo che si riversa in canali nuovi.
Del mare di emozioni provate vi parlerò poi.
Adesso, vi basti sapere che a casa ho portato con me una maggiore consapevolezza dei miei limiti ed il desiderio di usarli per strutturare meglio la mia vita.
Alla scuola di Dio, c' é sempre da imparare ed io lí, nel luogo dove é piaciuto a Dio manifestarsi, attraverso Maria, ho imparato a gestire un pochino meglio quello che sento, a vedere in modo più chiaro.
Da oggi farò tutto bene?
Illusione!
Ci saranno ancora tanti errori, tante cadute, ma Dio é sempre pronto a darmi una mano per farmi rialzare.
Grazie, RUAH!
(Angela Quattromani)

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