"IL CUORE, UBRIACO, RICOMINCIO' A SOGNARE". di Angela Quattromani
Eravamo in riva all' Arno.
Le canoe scivolavano sull' acqua
e Firenze, curiosa, ci osservava.
Le canoe scivolavano sull' acqua
e Firenze, curiosa, ci osservava.
Tu mi guardasti, io ti guardai.
Tu sorseggiavi il caffè,
io mi deliziavo, sorbendo un gelato.
Tu sorseggiavi il caffè,
io mi deliziavo, sorbendo un gelato.
Un passerotto, intraprendente,
si poggiò sul bordo del tavolo.
Lo guardai, non lo cacciai.
si poggiò sul bordo del tavolo.
Lo guardai, non lo cacciai.
Ti avvicinasti. Posso?-chiedesti.
Senz' aspettar risposta, ti sedesti.
Restai senza parole,
per la tua intraprendenza.
Senz' aspettar risposta, ti sedesti.
Restai senza parole,
per la tua intraprendenza.
Quel tramonto sull' Arno
mi aveva incantata
ed il cuore, ubriaco,
ricominciò a sognare.
mi aveva incantata
ed il cuore, ubriaco,
ricominciò a sognare.
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