“QUELLA FETTA DI VITA CHE HAI TRASCURATO” di Angela Quattromani
Corri, il fiatone ti prende.
Non ti fermi. La voglia di arrivare in alto ti trascina.
Non ti fermi. La voglia di arrivare in alto ti trascina.
Il tuo correre è un treno ad alta velocità,
che non ti permette di apprezzare
le bellezze del paesaggio fuori dal finestrino.
E continui ad andare, affannandoti senza sosta
e non t’ accorgi di quello che perdi
e non t’ accorgi di quello che perdi
lungo la via.
Il tempo passa e alla fine ti ritrovi
nella tua villa sontuosa:
guardi l’ acqua cheta della piscina
nella tua villa sontuosa:
guardi l’ acqua cheta della piscina
e rimpiangi le nuotate,
nelle acque "frizzantine" della vita
che hai tralasciato.
La tristezza ti prende, ti soffoca, ma non è mai troppo tardi:
Prendi le chiavi della moto, un costume d' altri tempi
e ti avvii a quel mare dove intendi riprenderti
quella fetta di vita che hai trascurato.
Prendi le chiavi della moto, un costume d' altri tempi
e ti avvii a quel mare dove intendi riprenderti
quella fetta di vita che hai trascurato.
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