lunedì 1 maggio 2017

“TO LOOK FOR A JOB” di Angela Quattromani
Napoli era più bella che mai.
Passeggiavo per Via Caracciolo.
Accarezzavo con lo sguardo le onde del mare
e m’ arricchivo di un benessere
che pochi sanno veramente apprezzare.
Che meraviglia! Avevo il cuore aperto all’ amore
e l’ anima pronta ad abbracciare il Mondo.
Poi, lo sguardo si posò su un foglio di giornale,
dove si leggeva: “TO LOOK FOR A JOB”,
sul quale era posato un bigliettino con due righe:
-PERDONATEMI! SONO STANCO DI CERCARE! 
VADO DOVE LA PACE NESSUNO ME LA POTRÀ RUBARE.
Detto, fatto, l’ uomo stava sull’ orlo dello scoglio
pronto a gettarsi in mare.
Che fare? Gridare? Chiedere aiuto?
No, bisognava far presto!
Scesi sugli scogli, mi lacerai un piede,il sangue scorreva,
ma, incurante del dolore, avanzai.
Ero quasi vicina a lui. Sapevo che
non avrei avuto la forza fisica per fermarlo.

Allora? Cosa fare?
Un lampo nella mente: mi gettai in mare, gridando:
“Aiuto, aiuto, affogo!”
L’ uomo si tuffò, mi abbracciò, mi strinse a sé 
e mi adagiò sullo scoglio che si macchiava 
del sangue che scorreva dal mio piede.
Fu solo un attimo: ci guardammo!
Poi lui disse solo: “ Io ho salvato lei
ma, anche se non lo sa, lei ha salvato me”.
Gli sorrisi, l’ abbracciai forte: 
stringevo la Vita fra le braccia!
L’ emozione mi strappò un singhiozzo:
per quella volta, la Morte era lontana,
la Vita aveva vinto la sua battaglia.

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