domenica 2 aprile 2017

“E’ NEL TUO FUGACE PASSARE CHE IMPARO A RENDERE PREZIOSO IL TEMPO” DI Angela Quattromani
Apprezzo ogni attimo di te,
ti assaporo talvolta lentamente
poi con ingordigia.
Tutto di te mi appartiene,
mi “formicola” nelle vene,
mi riempie i pensieri.
Vai senza posa. Ti fermi solo un istante
e, attimo dopo attimo, mi riempio di te,
m’ innamoro del tuo andare,
mi accresco con il tuo brulichio.
Nemmeno una goccia di te va sprecata!
Io l’ ho capito e ti gusto in pieno,
ti assaggio in tutte le tue forme,
ti assaporo "saporitamente".
Gusto l’ amarezza delle tue giornate.
Non rifiuto nulla di te
perché anche le ore di sofferenza profonda
mi arricchiscono, mi regalano qualcosa.
Anche il dolore più crudo
è seme di speranza, se vissuto
immerso nel tessuto vitale.
Sei parte di me, "VITA", ed io sono parte di te.
Assaggio vogliosa la tua dolcezza,
trasformo i tuoi momenti
in una “gustosa” pietanza.
Ti respiro, ti ascolto in religioso silenzio,
e mi sento ricca e non manco di nulla,
perché è di “Vita” che ho bisogno.
E’ nella tua pienezza che mi sento soddisfatta,
nel tuo fugace passare
che imparo a rendere prezioso il tempo.
E’ nel tuo scorrere perenne che mi tuffo
attimo dopo attimo e nuoto verso lidi di speranza,
dove il Futuro diventa Presente
e si lascia “acchiappare” e mi sfama
e mi disseta con l’ acqua cristallina
che tutto placa, tutto trasforma,
facendo di me parte "dell’ Eterno divenire".

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